Lo stallo

E' la causa del brusco calo di portanza, nonché la separazione del flusso aerodinamico dal dorso dell'ala, provocato da un eccessivo angolo d'incidenza.

L'incidenza di stallo o incidenza critica sono perciò il max Cp che per comuni aeroplani sta attorno a 15-16°.

Si può notare che anche quando si è in crociera il flusso che segue per buona parte il dorso, ad un certo punto si stacca e forma una scia vorticosa.

All'aumentare dell'angolo d'incidenza, questo punto di separazione si sposta in avanti, facendo aumentare questa scia vorticosa.

Al raggiungimento dell'incidenza critica, il distacco del flusso raggiunge porzioni che simultaneamente fanno diminuire la portanza e aumentare la resistenza.

 

Punto di ristagno: punto in cui il flusso aerodinamico si divide per passare in parte sul ventre e in parte sul dorso.

 

Le ali spesso vengono svergolate in modo tale che lo stallo inizi dall'interno dell'ala e si sposti gradualmente su tutta la superficie. Per cui questo comporta un preavviso perché i comandi diventano lenti e si avvertono scuotimenti data l'instabilità del flusso.

Inoltre questa svergolatura comporta il fatto che gli alettoni continuano ad essere efficienti fino a che lo stallo non ha raggiunto le estremità.

 

La vite

Lo stallo si verifica su una sola delle due semiali, e l'aereo entra in vite.

Questo situazione si crea quando una semiala genera portanza mentre l'altra è stallata.

L'aereo assume un movimento rotatorio attorno all'asse longitudinale e allo stesso tempo perde quota rapidamente.

Una vite si manifesta sempre in conseguenza di una derapata quando l'ala è vicina all'incidenza critica.

La ripresa dalla vite si esegue aumentando la velocità dell'ala stallata dandone timone dalla parte opposta a quella della rotazione, nonché dalla parte dell'ala che genera portanza, e diminuendo l'angolo d'incidenza portando il volantino in avanti.